SETTEMBRE, UN TEST PER RIPARTIRE CON IL PIEDE GIUSTO
Pare che Settembre sia il nuovo Gennaio, ma con meno freddo e più luce, più abbronzatura e tanti buoni propositi. Se non hai portato le tue piante in vacanza con te, probabilmente le hai trovate giu’ di corda.
Hanno patito il caldo, il buio, la siccità, la sindrome dell’abbandono. Quindi sì, fai bene a sentirti in colpa. Ma Settembre si sa, è il mese dei buoni propositi, dei nuovi inizi, dei progetti ottimisti post spiaggia.
Quindi datti un’altra possibilità!
Ecco come ripartire con il piede giusto:
- Prima di gettare tutto nel bidone dell’umido, assicurati che le tue piante siano davvero morte. Gettare un moribondo nella spazzatura non è un gesto nobile. Se vedi piccoli cenni di vita, aspetta. Magari hanno solo bisogno di un po’ di acqua. Tienile sotto osservazione per qualche settimana e vedi come reagiscono alle tue cure.
- Non arrenderti. Non auto-definirti “pollice nero”, è solo questione di allenamento ed empatia. È come non volersi mai più innamorare dopo una relazione finita male. Datti tempo.
- Prima di uscire a comprare le prime piante che trovi al supermercato, fatti le domande giuste.
Le domande giuste:
- TEMPO: Ti piace l’idea di rilassarti in compagnia delle tue piante? SI NO
- LUCE: La tua casa è luminosa? SI NO
- CIBO: Te la senti di prenderti cura di un altro essere vivente che dipenderà da te per la sua sopravvivenza? SI NO
RISULTATO
Se hai risposto 3 VOLTE SI allora sei pronto per ricominciare, esci e riempi l’auto di tutte le piante che vuoi. Una seconda possibilità va concessa a tutti. Esagera, sperimenta, sbaglia di nuovo e riparti.
Se hai risposto SI e NO riparti con piante facili, quelle che sopravvivono al buio, alla solitudine e alla siccità. Riparti con un Pothos, una Zamioculcas o una Sanseviera. Non cercare specie rare, ma lavora sulla tua autostima verde godendoti i successi che verranno.
Se hai risposto 3 VOLTE NO, mi spiace, ma per il momento opta per piante di plastica, sono l’unica soluzione. Lo so è triste, ma le piante sono esseri viventi e se non sei pronto a concedere loro nessuna attenzione, meglio rimandare a tempi migliori.
Come vedi, le piante, come ogni essere vivente, hanno bisogno semplicemente di tempo/cure, luce e cibo/acqua. Se a questo ci aggiungi un po’ di empatia il gioco è fatto. Ci vuole poco, ma quel poco ci vuole!
Il prossimo anno però magari chiedi ad un amico di prendersene cura in cambio di una pizza, qui a Torino ho scoperto che c’è una brava plant sitter, magari ne trovi una anche nella tua città 😉
Tu come hai trovato le tue piante dopo le vacanze? Sei pronto a ripartire o devi darti alle piante di plastica?