C’È UN PRIMA, UN DOPO, E UN MAI PIÙ SENZA
Quello che mi piace di questo lavoro è che c’è un prima e un dopo, oltre alle aspettative, oltre all’aspetto estetico, le piante creano una relazione con l’ambiente e con le persone che se ne prendono cura.
L’ambiente diventa dinamico e non smette più di farlo perchè le piante crescono, si trasformano, si adattano e ad un certo punto non riesci più ad immaginarti come era quello spazio prima del loro arrivo.
Ogni volta ho l’impressione che abbiano il ruolo di riempire un vuoto, di dare un nuovo ordine mentale alle persone che le ospitano.
Oggi ti racconto di quando sono tornata da Francesca di Pangramma per chiederle come stesse andando la versione giungla del suo ufficio. Dato che ho un debole per le interviste, non ho resistito, ecco le sue risposte:
1 È cambiato qualcosa nel modo di vivere questo spazio?
Sicuramente ora l’ambiente è più vivo e accogliente, mi piace l’idea di avere qualcosa di cui prendermi cura, ho la possibilità di volgere l’attenzione su altri aspetti oltre al lavoro, sono un ottimo diversivo.
Mi piace di più il posto, non riesco più ad immaginarmelo senza piante, anzi ne vorrei di più, infatti sto già pensando che vorrei altre piante nella zona computer, ora pensiamo a dove sistemarle. Le persone che vengono qui per i workshop lo percepiscono più accogliente e ho l’impressione che le piante siano riuscire a creare un clima più intimo e raccolto.
2 Come te ne prendi cura? Hai creato una tua routine?
Sono il mio momento di puro relax, in particolare adoro spruzzarle e lo faccio la mattina appena arrivo oppure prima di lasciare l’ufficio, innaffiarle invece è un po’ meno rilassante, più un dovere perchè devo ancora capire bene le loro esigenze.
3 Hai delle preferite o ti piacciono tutte allo stesso modo?
No ho le me preferite, la Calathea, la Felce e l’Aralia, le preferisco perchè ho come l’impressione di capirle e sapere di cosa hanno bisogno, la Fittonia invece non riesco proprio a capirla, non so se vuole più acqua, meno acqua, più luce, meno luce, e infatti come vedi non è in forma.
In generale ho capito che mi piacciono di più le piante grandi, con quelle piccole non riesco a trovare un equilibrio, una sintonia.
4 Chi si prende cura delle piante qui a Pangramma?
Solo io
E gli altri? non vogliono o sei gelosa di loro?
Beh, si sono un po’ gelosa ma ora ho deciso che ora vorrei mettere una etichetta vicino alla felce con le istruzioni, così chi passa di qui può spruzzarla e godere di questo momento.
Se hai bisogno anche tu del mio aiuto per convincerti che il pollice nero non esiste, qui trovi i miei servizi, se vuoi invece raccontarmi la tua esperienza con le piante scrivimi.